Losanna è una città dinamica e facile da visitare, ideale per chi ama camminare, è appassionato di sport, si perde per musei e si intende di vini.
Il primo consiglio è quello di raggiungerla in treno (circa tre ore e mezzo da Milano) e di girare la città con i mezzi pubblici compresi nella Lausanne Transport card. Vi viene data gratuitamente all’arrivo in albergo, è valida per la durata della prenotazione (massimo 15 giorni) e anche il primo tragitto verso l’albergo è gratuito, su presentazione della conferma di prenotazione. Non serve obliterare, è sufficiente averla con se. Vi permette l’utilizzo anche della comoda metropolitana – è l’unica tutta la Svizzera – che collega la città dalle colline fino al lago.
Con il Lausanne City Pass, valido da 1 a 3 giorni (da 35 a 39 Chf), potete accedere alle maggiori attrazioni della città e dei dintorni con un unico biglietto, a prezzi ridotti.
Itinerario per un weekend a Losanna: cosa vedere
Vi consiglio di programmare un weekend lungo, con arrivo il giovedì sera e ripartenza la domenica nel primo pomeriggio. Vi consiglio questo itinerario (provato personalmente).
Il venerdì potete dedicarlo alla scoperta del centro storico, un reticolo di vie che si estende tra la collina della Cité a quella di Bourg. Ricordate che a Losanna è tutto un sali e scendi, con scale mobili e ascensori da sfruttare per fare meno fatica!
Si parte dalla principale Place de la Palud che ospita il Comune e si raggiunge Place de la Riponne con il rinascimentale Palais de Rumine; si passa attraverso questo palazzo per accedere alla passarella che porta alla collina della Cité. Da qui andate verso Château Saint-Maire, una costruzione in pietra arenaria imponente ma non visitabile e allungate verso la Fondazione dell’Hermitage (riapre a gennaio 2023) con il suo tesoro di 6000 opere d’arte e le mostre temporanee.
Sempre dal castello si scende verso la Cattedrale, luogo di pellegrinaggio sulla via per Compostela, costruita tra il 1170 e il 1275. Il portone d’ingresso, opera del celebre Viollet-le-Duc, è un vero capolavoro. Proprio di fronte trovate una suggestiva terrazza panoramica che vi assicura una vista unica sulla città.
Da qui prendete le scale del mercato per ritornare verso Place de la Palud (per un assaggio di specialità svizzere fermatevi al Café du Gruetli) ed esplorare la collina du Bourg, intorno a place Saint-François. È il quartiere dei negozi griffati, café e bristrò alla moda come il Bar Brasserie Loxton.
Il sabato partite da Place de l’Europe per scoprire Le Flon (fermata della metropolitana Lausanne Flon), un quartiere privato con edifici di design, pub e night club alla moda. Poi prendete la comoda metropolitana e tornate verso la stazione (direzione Croisettes, fermata Lausanne Gare) per visitare il complesso Platform 10. Si estende su due edifici iconici dove trovano spazio il MCBA, il Museo di Belle Arti, il Mudac, dedicato al design e alle arti applicate e il Photo Elysee, con un’esposizione dedicata alla fotografia.
Se volete fermarvi per pranzo, vicino alla stazione c’è il Café de Grancy, oppure prendete subito il treno ed esplorate la zona vitivinicola del Lavaux, un’area di 830 ettari, patrimonio Unesco dal 2007, che si estende tra Losanna e Montreux.
Prendete il treno in direzione Palézieux, per Grandvaux (10 minuti di viaggio, incluso nella comoda card turistica); dal finestrino potrete vedere vigneti dove si produce lo Chasselas, a perdita d’occhio. Se non vi siete fermati per pranzo a Losanna, potete pranzare sulla terrazza panoramica dell’Auberge de la Gare, un piccolo locale che dispone anche di 5 camere per la notte. Per una degustazione di Chasselas, a pochi minuti dalla stazione, c’è il Domaine Croix Duplex, in attività dal 1929 e aperto tutto l’anno. Proprio da qui parte un percorso pedonale ben segnalato che vi porta fino a Cully (circa 1,5 km, camminata non impegnativa, ma prevedete scarpe comode), dove prendere il treno e far ritorno a Losanna.
Una volta in città, per chiudere la giornata potete fare una passeggiata fino all’esplanade Montbenon e fermarvi a cena alla Brasserie de Montbenon.
Domenica mattina prendete la metropolitana fino al capolinea (Ouchy-Olympique) per una camminata sul lungolago e verso il Museo olimpico, nato nel 1993 e rinnovato nel 2000 e 2014. Una vera chicca per gli appassionati di sport e per i più piccini, grazie a una serie di giochi e installazioni interattive. La domenica, all’interno del museo, il Tom Café serve un brunch da urlo!
Informazioni per la visita
Per organizzare la visita si consiglia di consultare il sito dell’Ente del turismo di Losanna e Plan Your Trip, un servizio che aiuta a pianificare al meglio il proprio soggiorno in base alle proprie preferenze.
Il mio weekend a Losanna e nel Lavaux ve lo racconto anche in questo articolo sul Turista.info